17 Aprile 202517 Aprile 2025 Per far ogni sapore: more di rovo e fiori di sambuco ricette medievali Per far ogni sapore Libro de Arte Coquinaria, 1450-60 Maestro Martino da Como 1450-600 Capitolo III Per far ogni sapore Per fare sapor celeste de estate Piglia de li moroni salvatiche che nascono in le fratte, et un poche de amandole ben piste, con un pocho di zenzevero. Et queste cose distemperarai con agresto¹ et passarale per la stamegnia. Mescola more di rovo con qualche mandorla ben schiacciata e un pizzico di zenzero. Unisci il tutto a dell’agresto e passa al colino. ¹Agresto: conserva acidula a base di mosto (leggi) ²Stamegnia: colino o setaccio fine Per fare sapor de moroni. Habi dell’amandole monde et piste bene con un pocha di mollicha di pane biancho. Et piglia li ditti moroni, et macina con diligentia ogni cosa inseme. Et non gli dare colpo né pistare, per non rompere quelli granelli piccini che hanno dentro; poi gli mecti de la cannella, del zenzevero et un pocho di noce moscata. Et ogni cosa passa per la stamegnia. Schiaccia bene delle mandorle con un po’ di mollica di pane bianco. Aggiungi le more e mescola tutto senza schiacciare per non disfarle. Unisci cannella, zenzero e un po’ di noce moscata. Passa tutto al colino. Per far ogni sapore Per far menestra¹ de fior de sambucho e amandole Per farne dudici menestre in tempo quadragesimale prendirai una libra et meza di amandole monde et pistale bene como è ditto di sopra. Et prenderai tre once di fiori di sambucho quando è secco. Et prima tenerailo a moglio in acqua frescha per spatio de una hora strengendo et premendo fore l’acqua. Et de li dicti fiori pistarane la mità con le mandole agiongendovi la mollicha d’un pane biancho, et meza libra di zuccharo, con un pocho de zenzevero. Et se voi che sia giallo vi mitterai un pocho di zafrano, et tutto il passarai per la stamegna²; et mettiralo accocere como è ditto in l’altro capitolo precedente. Et posto al focho ve mettirai di sopra quell’altra mità di fiori sopra scripti così integri. Et quando sia cotta a sufficientia farai le menestre mectendogli di sopra de bone spetie dolci. Et se a tempo di carne vorrai fare la dicta menestra gli metterai tre rossi d’ova, et distemperarala con brodo di pollo grosso, o altro bon brod passandola per la stamegna, et mettendogli il zuccharo con le altre spetie con i fiori integri como è ditto di sopra. Ma nota quando che sia meza cotta da giongervi doi once de bono strutto, o di butiro frescho. ¹Menestra = pietanza ²La stamigna o stamina è tessuto ad armatura tela con fili radi, di mano molle e medio peso. Trova utilizzo in cucina come filtro o colino, con la sua trama rada riesce a chiarificare un liquido, filtrare i grumi e le impurità, si usa per passare le salse. Le bevande nel Medioevo Le bevande erano, sulla tavola dei ricchi, in bottiglie di vetro o in brocche metalliche e si servivano in metallo prezioso, di vetro o di legno decorato. Vino Birra Distillati MEDIOEVO Bevande medievali Menù medievali RINASCIMENTO Per far ogni sapore Blackberry fool.JPG Related Posts:Menù medievale di Maestro Martino da Como“Il Libro…Per fare zucche - Maestro Martino "Il Libro de Arte…Per far frittelle di fiori di sambucoMaestro Martino da Como: Tre ricette del 1465 per…Per far Menestra di Verzuso di magro e di grasso,…Per cocer ova in ogni modo. Maestro Martino «Il…Schiacciata dolce pasquale, ricetta di FucecchioRicette medievali magiche e afrodisiacheTorta con fiori di sambuco FIORI, VERDURE ed ERBE DI CAMPO FRUTTA MEDIOEVO. RINASCIMENTO RINASCIMENTO fiori di sambucomaestro martino ricettemedioevo ricetteminestramoremoroniPer far ogni sapore