13 Aprile 2025 Minestrone alla romagnola Minestrone alla romagnola “Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”: Menù per festività e ricorrenze con oltre 350 ricette raccolti in un cucinario di una vecchia famiglia nobiliare romagnola che il rampollo Giovanni Manzoni ha svelato in questo libro ricco di suggerimenti e leccornie. Tra le ricette più selezionate ben otto modi di fare i cappelletti romagnoli ed altrettanti per i tortellini bolognesi con tanto di brodo doc per palati fini. Da citare la polenta alla Manzoni che riporta gli antichi sapori nostrani, poi per sbizzarrirsi si può provare a cucinare altre ricette che si adattano a qualsiasi piatto ed accostamento di cibi. Lugo di Romagna 1985. Tagliare finemente due cipolle, due melanzane, due zucchine, quattro patate, quattro pomidori maturi, due mazzetti di erbette, due mazzetti di spinaci e aggiungere 100 grammi di fave secche macerate prima, 200 grammi di piselli freschi sgranati, 300 grammi di fagioli freschi sgranati, un mazzetto di prezzemolo, tre gambi di sedano e due mazzetti di fagiuolini e riporre il tutto in un pentolone pieno d’acqua insieme a due cucchiaiate di grasso, 200 grammi di pancetta tagliata a quadrettini, sale e pepe. Quando le verdure sono cotte versare entro il pentolone tre bicchieri di brodo, tre cucchiai di burro o di olio e 200 grammi di riso o di pasta detta «i ditalini» e mescolare ogni tanto con un mestolo di legno fino alla cottura. Servire il minestrone freddo o caldo a piacimento spolverandolo con formaggio parmigiano o pecorino grattugiato. Se il minestrone vien privato della pasta vien chiamato in Romagna sempre Minestrone, invece se privo di pasta e con l’aggiunta di quadretti di pane vien detto Zuppa di verdura. Il minestrone alla romagnola era consumato a Pranzo nel giorno di SAN LORENZO dalle famiglie nobili ravennate di inizio ’900. Cosa bere? Per accompagnare un minestrone tradizionale a base di verdure e fagioli, si potrebbe scegliere un vino bianco leggero e fresco, come un Pinot Grigio o un Vermentino. Questi vini hanno un profilo aromatico pulito e una leggera acidità che contrasta bene la sapidità del minestrone e ne esalta i sapori. Minestrone alla romagnola Il Minestrone Il termine “minestrone” deriva dal latino “minestrare“, che significa “servire” o “porre in tavola”. Veniva cucinato in grandi quantità dentro pentoloni posti sul fuoco e servito, ancora fumante, a un gran numero di commensali. Minestrone: È a metà tra zuppa e minestra. Nato dopo la scoperta dell’America e l’introduzione di alimenti come patate, mais e fagioli che prima non venivano molto usati. Può essere arricchito da cereali come pasta o riso. Tradizionalmente il minestrone veniva preparato con le verdure disponibili in cucina al momento, permettendo di consumare anche quelle non freschissime, ma specialmente quelle poco digeribili senza una lunga cottura. Per questo era considerato uno dei piatti poveri per eccellenza, tipico della cucina contadina italiana. Con l’evolversi della situazione economica e delle abitudini alimentari è però con il tempo diventato un piatto apprezzato anche in altri ambienti sociali e proposto a volte anche dalla ristorazione più ricercata Minestrone (14317965752).jpg Related Posts:Del modo di fare il brodo, di cuocere e di servire i…Mangiari di QUARESIMA dei RICCHI e dei POVERI nelle…Pranzo e Cena di SAN BIAGIO 3 Febbraio in RomagnaTordi finti o quagliette (uccellini scappati) alla romagnolaPranzo e Cena di SAN GIUSEPPE 19 marzo in RomagnaPranzo e Cena per il giorno dei SS. PIETRO E PAOLO…« Al Lovarìe », le Ghiottonerie di Carnevale nella…Menù per PRANZO DI PASQUA delle famiglie nobiliari…PRANZO e CENA di S. Antonio Abate 17 gennaio in Romagna Cosi si mangiava in Romagna 1985 CUCINA ITALIANA EMILIA e ROMAGNA FESTE PRIMI primi ZUPPE, MINESTRE, passatelli RICETTARI. LIBRI e RIVISTE DI IERI SANTI: Antonio, Biagio, Caterina, Giovanni, Giuseppe, Grugnone, Lazzaro, Lucia, Madonna del F, Martino, Pietro e Paolo, Valentino alla romagnolaminestroneminestrone alla romagnolapatateromagnazuppazuppa di verdure