29 Marzo 202529 Marzo 2025 Zuppa di cozze di Petronilla Zuppa di cozze «Se, in questi giorni, foste voi al mare, e se voleste seguire un mio saggissimo consiglio, fate, ora ch’è la stagione adatta, almeno una volta, la zuppa con le cozze. Son, le cozze, quelle conchiglie ovali e lunghe che son tenute sempre dalle alghe fra loro ammassate, che han valve di un color azzurro assai cupo, quasi nero; che vivono appiccicate ai pali e ai vecchi scafi abbandonati nel mare; e che, col variar dei paesi, hanno anche i vari nomi, oltre che di cozze, di mitili, di muscoli e di peoci. *** In quanti sarete a mangiar la prelibata e marinara zuppa? In cinque? Comperate allora, 2 kg. di cozze (attente che siano tutte saldamente chiuse)); liberatele dalle alghe (strappate con forza quelle che il mollusco si terrà strette fra le valve); lavatele in abbondante acqua (bisogna toglier loro tutta la sabbia); scolatele e mettetele a fuoco in una pentola capace e vuota. Dopo pochi minuti, per il caldo, le cozze cominceranno ad aprirsi ed a cedere un po’ della loro acqua; buttate allora quella; sostituitela con un mestolo d’acqua calda; unite una nocciola di burro, due cucchiai abbondanti di olio, una manciata di prezzemolo trito e ricoprite la pentola con il suo coperchio. Mentre cucinandosi e aprendo del tutto le loro valve, le cozze abbandoneranno a poco a poco tutta la rimanente loro salatissima acqua, tostate nel burro alcune fette di pane; e, allorchè, sollevando il coperchio, vedrete tutte le cozze ben fumanti e ben aperte, togliete la pentola dal fuoco, giacchè la zuppa è ormai pronta a venire… liquidata. Da brave mamme, in ognuno dei 5 piatti fondi, mettete una di quelle fette di pane tostato, bagnate ciascuna con un mestolo dell’abbondante, bianco e saporitissimo brodetto, fatto dall’acqua del mare e dai grassi in essa emulsionati; colmate i piatti di cozze; mettete nel mezzo della tavola un grande piatto per raccogliervi i gusci vuoti; chiamate marito e ragazzi; e date il malo esempio che, mangiando in grande confidenza la zuppa con le cozze, ci si può anche scordare delle posate, e ricorrete, invece, alle mani. Prendete cioè ogni cozza con la punta di due dita; staccatene la valva vuota; assorbite con l’altra, quasi fosse un cucchiaio, un po’ di brodo; e mangiatene infine il gustosissimo grasso e giallo mollusco che vi sarà ancora appiccicato. *** Dunque… non scordate: stagione adatta – zuppa di cozze – niente paura (i molluschi sono cotti) – niente posate – ma solo il cucchiaio per quella tal fetta di pane». Ricette di Petronilla Ed.Olivini 1938 Zuppa di cozze Cozze tarantine pulite Zuppa di cozze Petronilla, chi era? PETRONILLA: svolse un ruolo importante negli anni delle ristrettezze economiche dovute alla guerra. Di fronte alla drastica riduzione dei beni alimentari disponibili, proponeva i suoi suggerimenti «sul modo di sbarcare il lunario mangereccio, consumando poco grasso, poco riso, poca pasta, poca farina e poco zucchero; spendendo pochetto ma….nutrendo bastevolmente» Ricette di Petronilla per tempi eccezionali Zuppa di cozze Cozze tarantine pulite.jpg Cozze alla tarantina.jpg Related Posts:Consigli di Petronilla: Presentare le portate 1Conchiglie di pesce di PetronillaIl Pranzo da « Altre ricette di Petronilla » anno 1937La Colazione sciccona da « Altre ricette di…Il Pranzetto da « Altre ricette di Petronilla » anno 1937Paella alla valenciana è una ricetta tradizionale spagnolaPATINAM APICIANAM, pasticcio apiciano, l'antenato…Risotto per la Quaresima con caperozzoli della PetronillaRiso all’indiana con “Kari ” alla maniera di Petronilla CUCINA ITALIANA PETRONILLA, ricette per tempi eccezionali 1937 primi ZUPPE, MINESTRE, passatelli secondi PESCE secondi Petronilla Zuppe di pesce cozze alla tarantinapetronilla ricettericette di petronillazuppa di cozzezuppa di pesce