20 Marzo 202526 Marzo 2025 ‘E carcioffole ‘a gratté, carciofi gratinati alla napoletana Carciofi gratinati Campania «Per 6 persone: tagliate a spicchi 7-8 carciofi (mammarelle) di media grandezza, dopo aver loro eliminato le foglie esterne più dure. Fate quindi imbiondire i carciofi in una padella con olio, aglio, prezzemolo finchè saranno quasicotti. Sistemateli quindi in una teglia con l’aggiunta di 50 gr. di capperi, 3 acciughe a pezzetti e 100 gr. di olive nere di Gaeta snocciolate. Su tutto spolverate una buona dose di pangrattato un po’ olio e fate gratinare in forno per circa mezz’ora!!». Ricetta in dialetto napoletano da “Napoli in bocca” ed. Il vespro 1979 Carciofi gratinati Cucina napoletana Verdure e ortaggi Tra i piatti a base di ortaggi dell’agro campano, di rilievo sono la parmigiana di melanzane e i peperoni ripieni. Tra i prodotti più tipici vanno ricordati i friarielli, la scarolaliscia o riccia, diverse varietà di broccoli, la verza, le verdure da minestra, e le puntarelle. Diffusissimi sono tutti i tipi di legumi. Le zucchine sono ampiamente utilizzate; le più grandi sono abitualmente preparatea scapece, fritte e condite con l’aceto e la menta. I fiori maschili delle zucchine vengono perlopiù fritti in pastella: sono considerati ottimi succedanei dei sciurilli, che sono i fiori di zucca. I germogli raccolti dalle piante di zucchine in tarda estate, dopo la fase di produzione, vengono chiamatitalli e costituiscono l’ingrediente principale per zuppe; in alternativa vengono soffritti in padella. Tra le cucurbitacee ha diffusione locale la zucchetta di pergola o zucchetta del prete, dal gusto delicato, utilizzata come condimento per la pasta o per la zuppa con pomodorini. Oltre ai normali peperoni di grosse dimensioni, rossi e gialli, tipici sono i peperoncini verdi dolci, che si preparano fritti. I carciofi più pregiati sono le cosiddette mammarelle (carciofo romanesco): grandi, tondeggianti e con le estremità delle foglie violacee. Sono considerate ideali per essere gustate lesse con un pinzimonio di olio extravergine di oliva e sale. L’insalata accompagna molti piatti, specialmente quelli a base di pesce. Più spesso della lattuga viene impiegata l’incappucciata (simile a quella che viene comunemente chiamata iceberg), più croccante, che viene mescolata anche a carote, finocchio, rucola; un tempo veniva raccolta spontanea nelle campagne e venduta dagli ambulanti insieme alla meno nobile pucchiacchella. I ravanelli lunghi e piccanti tipici della tradizione sono oggi divenuti rari e quasi completamente sostituiti dal tipo tondo e più dolce. L’insalata di pomodori è tipica del periodo estivo; un accorgimento particolare tipico della cucina locale per quest’insalata, che viene condita con cipolla, basilico e/o origano e olio d’oliva, è quello di aggiungere dell’acqua, che aiuta la macerazione e la formazione di un sugo nel quale intingere il pane. Le olive nere usate nella cucina napoletana sono quelle di Gaeta, città a Nord di Napoli, una volta parte del Regno delle due Sicilie. Carciofi gratinati Salsicce e carciofi 1.jpg Carciofi gratinati Related Posts:Consigli di Petronilla: Presentare le portate 2Panini con olive nereAulive ‘e chiapparielli, Pasta alla puttanescaGrande Lasagna di Carnevale napoletana‘A zuppa ‘e cavelisciore, Zuppa di cavolfiore napoletanaO’ panuozzo napoletano fatto in casa con salsicce e…Fellata: Antipasto d’o iuorno ‘e Pasca, antipasto…Ragù alla napoletana originale nella ricetta del 1731'O rraù di Eduardo De Filippo (Ragù alla napoletana) .Ricette in DIALETTO ANTIPASTI e CONTORNI CAMPANIA CUCINA ITALIANA FIORI, VERDURE ed ERBE DI CAMPO RICETTARI. LIBRI e RIVISTE DI IERI Uova, verdure, formaggi, tofu acciughealiciantipasto napoletanocappericarcioficarciofi alla napoletanacarciofi gratinatiolive nerepane grattugiatopangrattato
Carciofi gratinati Cucina napoletana Verdure e ortaggi Tra i piatti a base di ortaggi dell’agro campano, di rilievo sono la parmigiana di melanzane e i peperoni ripieni. Tra i prodotti più tipici vanno ricordati i friarielli, la scarolaliscia o riccia, diverse varietà di broccoli, la verza, le verdure da minestra, e le puntarelle. Diffusissimi sono tutti i tipi di legumi. Le zucchine sono ampiamente utilizzate; le più grandi sono abitualmente preparatea scapece, fritte e condite con l’aceto e la menta. I fiori maschili delle zucchine vengono perlopiù fritti in pastella: sono considerati ottimi succedanei dei sciurilli, che sono i fiori di zucca. I germogli raccolti dalle piante di zucchine in tarda estate, dopo la fase di produzione, vengono chiamatitalli e costituiscono l’ingrediente principale per zuppe; in alternativa vengono soffritti in padella. Tra le cucurbitacee ha diffusione locale la zucchetta di pergola o zucchetta del prete, dal gusto delicato, utilizzata come condimento per la pasta o per la zuppa con pomodorini. Oltre ai normali peperoni di grosse dimensioni, rossi e gialli, tipici sono i peperoncini verdi dolci, che si preparano fritti. I carciofi più pregiati sono le cosiddette mammarelle (carciofo romanesco): grandi, tondeggianti e con le estremità delle foglie violacee. Sono considerate ideali per essere gustate lesse con un pinzimonio di olio extravergine di oliva e sale. L’insalata accompagna molti piatti, specialmente quelli a base di pesce. Più spesso della lattuga viene impiegata l’incappucciata (simile a quella che viene comunemente chiamata iceberg), più croccante, che viene mescolata anche a carote, finocchio, rucola; un tempo veniva raccolta spontanea nelle campagne e venduta dagli ambulanti insieme alla meno nobile pucchiacchella. I ravanelli lunghi e piccanti tipici della tradizione sono oggi divenuti rari e quasi completamente sostituiti dal tipo tondo e più dolce. L’insalata di pomodori è tipica del periodo estivo; un accorgimento particolare tipico della cucina locale per quest’insalata, che viene condita con cipolla, basilico e/o origano e olio d’oliva, è quello di aggiungere dell’acqua, che aiuta la macerazione e la formazione di un sugo nel quale intingere il pane. Le olive nere usate nella cucina napoletana sono quelle di Gaeta, città a Nord di Napoli, una volta parte del Regno delle due Sicilie. Carciofi gratinati Salsicce e carciofi 1.jpg Carciofi gratinati