1 Marzo 20257 Marzo 2025 Pastasciutta al ragù di cinghiale Pastasciutta con cinghiale Le pappardelle sul cinghiale, conosciute anche come pappardelle al cinghiale, sono un piatto tipico della Maremma Grossetana, Maremma Laziale, dell’alta Tuscia viterbese e dell’alta Valnerina, terre ricche di selvaggina, che si è diffuso anche nel resto della Toscana, dell’Umbria e delle Marche. L’utilizzo gastronomico del cinghiale ha radici molto antiche: lo possiamo trovare nell’antica cucina romana, molto famoso è per esempio l’aper conditur o cinghiale candito, ne parla anche Apicio nei suoi libri di ricette. Aper ita conditur, come cucinare il cinghiale nell’antica Roma Il Cuoco galante, ricette del 1773 per cucinare il cinghiale La carne di cinghiale è assai apprezzata un po’ in tutto il mondo, eccezion fatta per quei Paesi in cui la religione impone il divieto di assaggiarla in quanto appartenente a un suino: è il caso dei Paesi arabi o di Israele. In Italia, la carne di cinghiale proviene perlopiù da esemplari di allevamento o da esemplari selvatici uccisi all’estero, principalmente in Ungheria, Balcani ed Europa centrale, a eccezione della Sardegna, dove viene cacciato nell’entroterra e consumato dalla popolazione isolana. La carne di cinghiale è rinomata e apprezzata, in quanto unisce al sapore della carne suina quello della cacciagione. Essendo piuttosto fibrosa, essa si presta particolarmente a cotture in padella, come stufati, cotture in umido o sughi (per esempio le pappardelle al cinghiale o il cinghiale alla maremmana): non sfigura tuttavia nemmeno in arrosti o carni allo spiedo, purché venga sottoposta a lardellatura per renderla meno asciutta: spesso i piccoli, ritenuti particolarmente gustosi dagli intenditori, vengono arrostiti interi, previa eviscerazione. Per la loro polposità vengono prediletti i tagli della coscia di cinghiale, ma in alcune zone anche la carne della testa è considerata una prelibatezza. Wikipedia Pastasciutta con cinghiale Ragù di cinghiale Le foto del ragù sono di frangipane-cookaround.com, che ringrazio Ingredienti per 4 persone Per la pastasciutta: 200 g di farina, 2 uova oppure 370 gr. di tagliatelle o pappardelle o fettuccine all’uovo. Per la marinata del cinghiale 1/2 litro d’acqua, 1/2 bicchiere di aceto, 1/2 bicchiere di aceto, 2 foglie di alloro, 1 rametto di rosmarino e 1 di salvia, 10 bacche di ginepro schiacciate. Per il sugo: 1/2 kg di carne di cinghiale, vino rosso, sedano, carota, 1 foglia di alloro, 3-4 chiodi di garofano, 3 bacche di ginepro, passata di pomodoro Preparazione Preparare la marinata Immergere la carne e gli altri ingredienti nel liquido dove riposeranno per 48 ore in luogo fresco, dai 2 ai 12 gradi. Alla fine la marinata va messa da parte (per bagnare la carne durante la cottura) e la carne scolata e asciugata. Per ridurre i tempi a 4 ore: bollire gli ingredienti per 5 minuti, togliere dal fuoco ed immergere la carne e lasciarla per 4 ore. Preparare il ragù cinghiale Scolare la carne dalla marinata e tagliarla con il coltello, mettere la carne in una padella e farla asciugare. Far soffriggere sedano, carota e cipolla. Aggiungere la carne. Sfumare con la marinata filtrata ed aggiungere la passata di pomodoro. Coprire e lasciar cuocere a fuoco lento per 4 ore. Preparare la pastasciutta Impastare la farina e le uova. Tirare la pasta a mano (o con la macchinetta tirasfoglia fino alla penultima tacca) e ricavarne tagliatelle o pappardelle o fettuccine. Lessare la pasta in abbondante acqua salata, scolarla e saltarla in padella con il ragù. Servire immediatamente. Pastasciutta con cinghiale Vino Vino rosso tannico, relativamente ad alta gradazione: Abruzzo: Montepulciano d’ Abruzzo, Basilicata: Aglianico del Vulture, Calabria: Cirò Rosso, Campania: Cilento-Aglianico, Emilia Romagna: Colli Bolognesi Monte San Pietro-Cabernet, Sangiovese, Friuli Venezia Giulia: Collio Goriziano Merlot, Lazio: Cerveteri Rosso, Liguria: Rossese di Dolceacqua Superiore, Lombardia: Botticino, Marche: Rosso Conero, Molise: Biferno Rosso, Piemonte: Barbaresco, Puglia: Brindisi Rosso, Primitivo di Manduria, Sardegna: Cannonau di Sardegna secco, Sicilia: Etna Rosso, Toscana: Brunello di Montalcino, Chianti classico, Nobile di Montepulciano., Trentino Alto Adige: Teroldego, Umbria: Montefalco Sagrantino, Valle d’Aosta: Valle d’Aosta Torretta, Veneto: Colli Euganei Superiore Pastasciutta con cinghiale Related Posts:Aper ita conditur, come cucinare il cinghiale…Come preparare la selvaggina da piuma (o da penna)Come marinare la selvaggina da pelo prima della cotturaFrollatura e marinatura della selvaggina prima della cotturaRagù alla napoletana originale nella ricetta del 1731Salse e condimenti dell’antica Roma.Gli storici gnocchi di semola della Antica Roma di ApicioPasta al forno con ragù di pescePATINAM APICIANAM, pasticcio apiciano, l'antenato… CUCINA ITALIANA EMILIA e ROMAGNA LOMBARDIA MARCHE, UMBRIA PRIMI primi PASTA RAGù, condimenti, SALSE SEC. 1600,’700, ‘800, RISORGIMENTO Tagliatelle, fettuccine, pappardelle TOSCANA cinghialepappardellepappardelle al cinghialePastasciutta con cinghialeragùragù di cinghialesugo di cinghialetagliatelle