1 Febbraio 202513 Aprile 2025 Pranzo e Cena di SAN GIUSEPPE 19 marzo in Romagna Nell’immagine: Raffaello Sorbi-www.enricogallerie.com Pranzo e Cena del 19 marzo SAN GIUSEPPE Menù SAN GIUSEPPE inizio ‘900 Romagna “Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”: Menù per festività e ricorrenze con oltre 350 ricette raccolti in un cucinario di una vecchia famiglia nobiliare romagnola che il rampollo Giovanni Manzoni ha svelato in questo libro ricco di suggerimenti e leccornie. Tra le ricette più selezionate ben otto modi di fare i cappelletti romagnoli ed altrettanti per i tortellini bolognesi con tanto di brodo doc per palati fini. Da citare la polenta alla Manzoni che riporta gli antichi sapori nostrani, poi per sbizzarrirsi si può provare a cucinare altre ricette che si adattano a qualsiasi piatto ed accostamento di cibi. Lugo di Romagna 1985. 19 marzo, San Giuseppe PRANZO Menù Minestre Cappelletti alla romagnola e Maccaroni con conserva di pomidoro e ricotta Pietanze Pollo ripieno contornato da pezzi di frittata di cipolla e pezzi di frittata di spinaci. Anguilla alla graticola e anguilla in umido contornata di polenta. Formaggi Ricotta e Scacquerone Frutta di stagione e secca Dolci Latte brûlé e Zuccheroni giganti Pranzo e Cena del 19 marzo SAN GIUSEPPE Del modo di fare il brodo, di cuocere e di servire i Caplèt, Cappelletti di Romagna Maccaroni con conserva di pomidoro e ricotta Grammi 550 di maccaroni, otto cucchiai di conserva di pomidoro, grammi 100 di ricotta, otto cucchiai di formaggio parmigiano grattugiato fresco, cinque cucchiai di burro o olio d’oliva e un pizzico di sale e uno di pepe. Cuocere i maccaroni al dente in acqua bollente e condirli, dopo averli ben scolati, con gli ingredienti suddetti. In questo modo si possono fare anche gli spaghetti, i maltagliati e i ravioli . Inguèla int la gardêla, anguilla in graticola alla romagnola Anguilla con verdure alla maniera di Petronilla Lat brûlée romagnolo Latte alla portoghese Zuccheroni giganti Si fanno questi zuccheroni colla medesima pasta in uso per fare i biscotti. Stendere la pasta sul tagliere alta due centimetri e tagliarla a forma di rondelle o di grandi quadrifogli o di grandi cuori. Deporre i modelli fatti sulle piastre unte o infarinate; indorarli con latte e uovo sbattuto, ricoprirli a piacimento nel centro o con pinoli o con mandorle dolci, spellate o con chicchi di uva passa o con un cucchiaino di cioccolata o di marmellata o di crema o con mentini (piccoli dischetti di zucchero colorato) o con pipirutti (piccolissime palline di zucchero colorato), spolverarli di zucchero e cuocerli a forno caldo. CENA Menù Minestre Minestra del Conte Giuseppe Manzoni Pietanze Carni lessate e carni in umido contornate da patate al pangrattato, patate al latte Formaggi di Romagna Frutta fresca e secca Dolci Bodino di noci Ravioli giganti Pranzo e Cena del 19 marzo SAN GIUSEPPE Minestra del Conte Giuseppe Manzoni (1773 -1834) Uova numero 6, formaggio parmigiano grattugiato 12 cucchiaiate (grammi 240), latte 2 bicchieri, odore di noce moscata. Battere prima i rossi d’uovo col formaggio, la noce moscata e una presa di sale, unire le chiare ben montate e per ultimo versare il latte. ungere uno stampo col burro e spolverarlo col pane grattugiato e versare entro questo ilo composto e cuocerlo a bagnomaria. Lasciate raffreddare il composto poi tagliarlo a piccoli dadi e gettare questi entro il brodo a bollore e servirli subito in tavola. Patate al pangrattato Tagliate delle patate lessate a pezzettini, salarle, metterle in casseruola con burro o olio d’oliva e dopo pochi minuti di rosolatura spolverarle ben bene di pangrattato, toglierle dal fuoco e servirle a tavola. Patate al latte Tagliare delle patate lessate a pezzettini, salarle, metterle in casseruola con un po’ di latte e dopo pochi minuti di doratura toglierle dal fuoco e servirle in tavola. A piacimento, dopo la cottura, queste si possono spolverare con formaggio pecorino e parmigiano grattati. Bodino di noci Quattro chiare d’uovo montate a neve, quattro cucchiai di zucchero (grammi 40), quattro cucchiai di gherigli di noci tritati, un cucchiaio di pangrattato. Impastare bene il tutto, cuocerlo a bagnomaria in uno stampo unto e spolverato di pangrattato e ricoprirlo con marmellata mischiata a Cognac o a Rhum. “Così si mangiava in Romagna”. Pranzo e Cena del 19 marzo SAN GIUSEPPE Related Posts:Merenda del Lunedì di Pasqua in RomagnaDel modo di fare il brodo, di cuocere e di servire i…Pranzo e Cena di SAN BIAGIO 3 Febbraio in RomagnaMangiari di QUARESIMA dei RICCHI e dei POVERI nelle…Pranzo e cena per la Madòna d'j garzòn “Dei garzoni”…Mangiari di metà Quaresima SÉGAVÈCIA (Segavecchia)« Al Lovarìe », le Ghiottonerie di Carnevale nella…Pranzo e Cena per il giorno dei SS. PIETRO E PAOLO…Menù per il PRANZO della VENDEMMIA in Romagna Cosi si mangiava in Romagna 1985 CUCINA ITALIANA EMILIA e ROMAGNA RICETTARI. LIBRI e RIVISTE DI IERI SANTI: Antonio, Biagio, Caterina, Giovanni, Giuseppe, Grugnone, Lazzaro, Lucia, Madonna del F, Martino, Pietro e Paolo, Valentino biscotti Zuccheroni gigantiBodino di nocicosa si mangia a san giuseppeMinestra del ContePatate al lattePatate al pangrattatoricette per la festa del papàsan giuseppe ricette