28 Gennaio 202531 Gennaio 2025 Frittelle dolci di riso per San Giuseppe Ricetta e foto di Iacinta Frittelle dolci di riso per San Giuseppe Estratto da “I mangiari di una volta” L’Angiolina, che abitava a Rignano sull’Arno (Torri), dove San Giuseppe er il Patrono, racconta… “C’era le 40 ore in Chiesa, (40 ore di adorazione e preghiera al S.S. Sacramento) ed era la festa più bella dell’anno. Era tradizione fare le frittelle di riso e per l’occasione si cocea anche 2 chili di riso”. “La si coce il riso in mezza acqua e mezzo latte; per 500, 600 grammi di riso, di sicuro un litro di latte la ci ole, e poi se tu ce ne metti di più, male unnè! Tu lo fà coce bene, rigiralo bene, perchè e sa’attacca. Io fo coce tutto insieme: riso, zucchero semolato e vanigliato, un arancio e mezzo di limone strizzati e grattati, un bicchiere di marsala; quando è freddo ci butto l’ova, spaccate lì senza montare e un po’ di farina, quella giusta per addensare. Quando le si voglion frigge’ io fo così: ne metto due ramaioli in una scodella e ci metto il lievito per dolci: così, con le dita, come si fa per salare la carne, proprio un pizzichino. Rimiscolo bene e incomincio a friggerle. La mi vengono belline tonde e un inzuppano l’olio. Ci metto lo zucchero semolato e servo” Le frittelle di riso di San Giuseppe sono un dolce tradizionale per il 19 marzo del Centro Italia, in particolare è preparato in Toscana e in alcune zone dell’Umbria e del Lazio. A Prato vige il detto “San Giuseppe non si fa senza frittelle“, nel senso che la tradizione è talmente radicata da diventare un modo di dire, un proverbio. La tradizione delle frittelle di riso in Toscana è molto antica, tant’è vero che la tramanda già il “Libro de arte coquinaria” (1464/65) di Maestro Martino de’ Rossi: Libro de arte coquinaria” (1464/65) di Maestro Martino de’ Rossi «Fa’ cocere il riso molto bene ne lo lacte, et cavandolo fora per farne frittelle observerai l’ordine et modo scripto di sopra (allude alle ricette precedenti in cui si parla di “fare le frittelle tonde”) con mano ovvero in quale altra forma ti piace, mettendole a frigere in bono strutto o botiro, overo in bono olio , excepto che non gli hai a mettere né caso (formaggio) né altro lacte» Dopo aver cotto il riso in acqua, latte e vaniglia, si mescola con farina, uova, zucchero, lievito, un pizzico di sale, rum o sambuca; eventualmente, a seconda dei gusti, si possono aggiungere uvetta, scorzette o canditi di agrumi. Dopo aver fatto riposare la preparazione almeno un’ora (la ricetta tradizionale prevede molte ore), si frigge a cucchiaiate e, dopo scolate, si cospargono di zucchero a velo e si servono. Sono ottime anche fredde o farcite con crema pasticcera. Ricetta e foto delle Frittelle dolci riso di San Giuseppe di Iacinta Ingredienti 1 litro e mezzo tra acqua e latte (io ho messo 1 litro di latte e mezzo d’acqua ma potete usare anche solo latte), 500 gr. di riso originario, la buccia di 2 o 3 limoni non trattati, 200 gr. di zucchero, 2 bustine di vanillina, 3 uova, 4-5 cucchiai di farina, 1 bustina di lievito per dolci, olio di semi per la frittura, zucchero semolato, cannella se piace per la finitura del dolce (Attenzione che nella foto ho dimenticato di mettere il lievito). Preparazione Mettere a bollire il litro e mezzo di latte e acqua (o tutto latte come detto prima ), con 1 pizzico di sale e la buccia di 1 limone a listarelle (solo la parte gialla). Al momento dell’ebollizione aggiungere il riso e farlo cuocere per bene finchè rimane morbido ma cremoso e versarlo in una terrina a raffreddare. Quando il riso sarà freddo aggiungere: zucchero, vanillina e buccia grattugiata di 1 o due limoni quindi le uova (intere ), la farina ed il lievito. A questo punto avete due possibilità: fare riposare il composto per una mezz’oretta, o procedere subito alla frittura, a seconda di quanto le volete gonfie. Nel mio caso le ho fatte riposare. COTTURA Volevo spiegare in un modo più approfondito la cottura delle frittelle: mia nonna le friggeva a cucchiate in una padella in cui aveva messo non tantissimo olio di semi. In questo modo le frittelle vengono morbide, cremose all’interno. Se le volete cremose potete anche friggerle in abbondante olio, come ho fatto io, usando sempre la cucchiaiata di composto. Se .invece le.volete più croccanti potete friggerle usando come porzionatore un cucchiaino anzichè il cucchiaio o friggerle a bastoncino mettendo un pò di composto su una paletta e facendolo scivolare nell’olio con l’aiuto di un coltello. A questo punto fate assorbire l’olio su carta assorbente e passatele nello zucchero con l’aggiunta, se vi va, di un po’ di cannella. Le frittelline sono pronte….. BUON APPETITO !!!!!! Frittelle dolci di riso su carta gialla che assorbe l’olio – Dolce tipico toscano per la festa del papà (in Toscana Babbo) – San Giuseppe che si festeggia il 19 marzo.jpg Related Posts:Zeppole di San Giuseppe al forno e fritteCIAMBELLE e CIAMBELLONI delle famiglie nobiliari…Nozze d'Argento, Nozze d'Oro, Nozze di Diamante,…Liquore di noci acerbe (NOCINO) di Petronilla per…Consigli di Petronilla: Presentare le portate 1Marene sotto spirito e Marenata e Zuppa di marene…Torta ricciolina I e Torta ricciolina II, Torta di…Il Biancomangiare (blanc manger) nei secoliPiadòt, gialletti, biscottini pasquali romagnoli. .Ricette in DIALETTO CARNEVALE 2025 da 16/02 a 04/03 CUCINA ITALIANA DOLCI EMILIA e ROMAGNA frittelle frittelle FRITTO LOMBARDIA MARCHE, UMBRIA primi RISO, RISOTTI RICETTARI. 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