21 Gennaio 20254 Febbraio 2025 Migliaccio di Romagna antico dolce invernale Migliaccio di Romagna Romagna Il migliaccio è un antico dolce invernale, tradizionale per il periodi di Carnevale, dell’Emilia-Romagna. Tipico della cultura contadina, oggi è poco diffuso. Viene realizzato utilizzando come ingrediente principale il sangue del maiale. Facile da preparare: ha l’aspetto di una crostata dolce dal gusto gradevole, seppure forte, in cui la farcitura è una specie di budino scuro e denso. (Non è da confondere con il migliaccio campano che è una specie di polenta dolce o salata, cotta al forno o fritta.) Il migliaccio romagnolo veniva, dunque, preparato dalle famiglie contadine tra novembre e febbraio, nel periodo della macellazione del maiale: l’azdora (la massaia) raccoglieva immediatamente il sangue dell’animale appena ucciso e lo utilizzava subito per preparare il dolce. .La storia del migliaccio Si conserva a lungo, anche mesi, se tenuto al fresco. Migliaccio di Romagna La Ricetta in dialetto romagnolo, Romagna in bocca «Un tempo si usava preparare questo dolce in occasione delle feste di Carnevale e soprattutto nei giorni di uccisione del maiale (dicembre, gennaio). E’ necessario infatti 1 litro di sangue di maiale, fresco e senza grumi. Mettete sul fuoco 1 litro di latte, 300 gr. di zucchero, la scorza grattugiata di mezza arancia o di 1 limone, 70 gr. di mandorle spellate e triturate grossolanamente, 50 gr. di cioccolato a pezzettini, noce moscata grattugiata secondo il vostro gusto e 1 uovo intero. Fate bollire per qualche minuto, mescolando continuamente, quindi togliete dal fuoco. Appena il composto si sarà raffreddato unitevi il sangue di maiale e 100 gr. di canditi a dadini. Mescolate bene e fate cuocere a bagnomaria, senza far bollire, finchè il sangue comincerà ad addensarsi. Preparate intanto una normale pasta frolla¹ con 300 gr. di farina, 3 uova, 150 gr. di zucchero e la scorza grattugiata di mezzo limone. Foderate con la pasta frolla uno stampo precedentemente imburrato e versatevi dentro il liquido. spolverizzate di zucchero ed infornate in forno di moderato calore per circa 2 ore.» ¹Si può sostituire la pasta frolla con la pasta matta composta da Farina di frumento, acqua, olio evo e sale. Amalgamate gli ingredienti, aggiungete l’acqua, poca alla volta, ed impastare per 15 minuti circa. Formate una palla ed avvolgetela nella pellicola da cucina, quindi lasciatela riposare per almeno 20 minuti. Stendetela poi, con il matterello, in una sfoglia molto sottile e preparate la crostata. ₁₅₃. PASTA MATTA dell’Artusi Si chiama matta non perché sia capace di qualche pazzia, ma per la semplicità colla quale si presta a far la parte di stival che manca in diversi piatti, come vedrete. Spegnete farina con acqua e sale in proporzione e formate un pane da potersi tirare a sfoglia col matterello. Migliaccio di Romagna Sapa o Saba, sciroppo d’uva Related Posts:Crostata di germogli di pungitopo con mozzarella di…Crostata rustica con uova di quaglia e salsicciaCrostata salata di rosolacciPatate alla contadina per San Giovanni 24 giugno in RomagnaPolenta Bianca di farina di mais bianco, Scura di…Dolci tagliatelle fritte di CarnevalePiadina della Madonna del Fuoco di Forlì, Romagna -…Crostata di pasta matta con marmellata di melone« Al Lovarìe », le Ghiottonerie di Carnevale nella… CARNEVALE 2025 da 16/02 a 04/03 CUCINA ITALIANA DOLCI EMILIA e ROMAGNA MEDIOEVO. RINASCIMENTO RICETTARI. LIBRI e RIVISTE DI IERI RINASCIMENTO SEC. 1600,’700, ‘800, RISORGIMENTO alla romagnoladialetto romagnolomigliacciomigliaccio romagnolopasta frollapasta mattaromagnasanguesanguinacciosanguinaccio romagnolo