21 Gennaio 20254 Febbraio 2025 La piê cun è Squäquaròn, la Piadina romagnola con formaggio Squacquerone Piadina romagnola con Squacquerone La piê, la piadina è la più romagnola della specialità romagnole. E’ questo uno dei modi più usati per mangiare la piadina. Se lo fate bene, è un piatto sano che stuzzica l’appetito naturalmente. Preparate delle piadine e cuocetele sul testo e, se si può, sulla fiamma. Intanto che sono ancora calde, dividetele in 4 parti, e sopra ad ogni pezzo stendetevi molto formaggio morbido (Squacquerone¹). Spolverate con un po’ di pepe e mettete un pezzo sopra l’altro. E’ importante che le piadine siano appena fatte e ancora calde: sentirete che roba! Piadina romagnola con Squacquerone La piê cun è Squäquaròn poesia di Aldo Spallicci Fra de quadre di piada una fetta di formaggio squaquerone di quello della sua stagione che appena a masticare schizza via da ogni canto. E sia pure una giornata grigia con nebbia per cornice che si rovescia per la pianura e tutto all’intorno fuma, ma che abbia accanto un bel bicchiere d’ Albana della bottiglia del cantone, di quella che piace al padrone, di quella di quattr’anni addietro che sia stata sempre al buio e a cui, a mettersigli dietro per aprirla, gli salta via il turacciolo e che a versarla spuma. Aldo Spallicci Piadina romagnola con Squacquerone ¹ Lo Squacquerone di Romagna (detto anche squaquarone) è un formaggio di vacca, fresco e cremoso, tipico della Romagna, ma oggi è diffuso in tutta l’Emilia-Romagna, che ha origini molto antiche. Il nome deriva dal dialetto squäquaròn, a indicare l’elevata “acquosità” di questo formaggio che, essendo molto molle, tende a assumere la forma dell’oggetto in cui è contenuto; è molto simile allo stracchino o alla crescenza, ma dalla consistenza più liquida e non ha crosta. Esistono notizie certe della sua preparazione in Romagna nel XIX secolo, in quanto viene citato in una lettera del cardinale Carlo Bellisomi vescovo di Cesena; tuttavia la tradizione popolare fa risalire la sua origine al I secolo d.C. Trattandosi di un formaggio estremamente morbido, è facilmente spalmabile. Non viene stagionato, e quindi va consumato entro pochissimi giorni dalla produzione (3 o 4). È uno dei prodotti “per eccellenza” con cui viene farcita la piadina, altro prodotto tipico delle terre romagnole. Piadina romagnola con Squacquerone Squacquerone Romagnolo 1.jpg Piadina romagnola con Squacquerone Related Posts:Piadina romagnola farcita con rucola e...Le stampe romagnole a rugginePATINAM APICIANAM, pasticcio apiciano, l'antenato…Consigli di Petronilla: Presentare le portate 1Piadina romagnola con salsiccia e cipolle e altre farciturePiadôn cun i grasul, focaccia con farina integrale e…Piadìna, ricetta in dialetto della Piada romagnolaConsigli di Petronilla: Presentare le portate 2₇₁. Tagliatelle all’uso di Romagna di Artusi .Ricette in DIALETTO CUCINA ITALIANA EMILIA e ROMAGNA MEDIOEVO. RINASCIMENTO pizza, piadina e simili RICETTARI. LIBRI e RIVISTE DI IERI Uova, verdure, formaggi, tofu alla romagnolafarcituraformaggiopiadinapiadina farcitaPiadina romagnola con formaggio Squacqueroneromagnarucolascacqueronetesto