21 Gennaio 20257 Marzo 2025 Chëvul ala rumagnôla, Cavoli alla romagnola per farcire la Piadina Cavoli alla romagnola La piadina è la più romagnola della specialità romagnole. E’ un pane senza lievito della più antica usanza, cotto nella lastra di sasso o nella teglia di terracotta messa sopra la fiamma viva (di fascine della potatura delle viti) Piadìna, ricetta in dialetto della Piada romagnola La verza, nota anche come verzotto, cavolo verza, cavolo sabaudo/di Savoia oppure cavolo lombardo/di Milano è una cultivar di cavolo simile al cavolo cappuccio, ma a differenza di questo presenta foglie grinzose, increspate e con nervature prominenti. La verza in cucina Il suo utilizzo in cucina è diffuso in gran parte d’Europa e in molte regioni italiane, soprattutto previa cottura e per la preparazione di zuppe e minestre. Particolarmente apprezzati sono il ris e verza cun custëini (risotto alla verza e costine di maiale, del Piacentino) e la supa ‘d pan e còj (zuppa di pane e cavoli verza) del Canavese. Nei secondi interviene, spesso in abbinamento a carne di maiale, in alcuni piatti caratteristici come i caponèt piemontesi, i dolmades greci, il sarma della Romania, i Kohlrouladen dell’area germanica, i verzolini della cucina piacentina, le verze sofegae venete, il bottaggio milanese e la nota Cassœula. Nella cucina valtellinese è utilizzata per la preparazione dei famosi pizzoccheri, tipo di pasta di grano saraceno, con aggiunta di patate a tocchetti, formaggio valtellina casera, grana grattugiato, aglio, burro e salvia. Infine anche la cucina olandese fa uso di una specie di verza nel suo piatto più noto, la boerenkool met worst. Anche alcune preparazioni di sushi prevedono l’utilizzo di foglie di verza. Anche la verza si può consumare cruda, come si usa per il cappuccio, tagliata sottile e mista ad altre insalate con la differenza che il suo sapore è un po’ forte e non gradito a tutti. Cavoli alla romagnola La ricetta in dialetto romagnolo, Romagna in cucina 1998 Chëvul ala rumagnôla, Cavoli alla romagnola Procuratevi un grosso cavolo verza, toglietegli le foglie esterne più dure, lavatelo e lessatelo in abbondante acqua salata. Scolatelo e fatelo raffreddare. In una padella, intanto, fate soffriggere un cucchiaio di strutto o di burro con 2 spicchi d’aglio e 50 gr. di pancetta a pezzetti. Aprite le foglie del cavolo, tagliatele in pezzi piuttosto grandi e fatele rosolare con il soffritto, con il sale ed il pepe. Fate cuocere per circa 20 minuti mescolando spesso. I cavoli accompagnati con la piadina sono una delle più antiche combinazioni della cucina romagnola. Cavoli alla romagnola La piadina romagnola: a sn. la riminese e a ds. la forlivese Cavoli alla romagnola Related Posts:Fagottini di foglie di cavolo verza con riso e salsicciaTortèlle o Tortéij in tla lastra, Tortelli alla…Piadina romagnola con salsiccia e cipolle e altre farciturePiadìna, ricetta in dialetto della Piada romagnolaPiadina romagnola “imbottita” con frittata di rosolacciPenne al salmone e cavolo cappuccio rossoLe stampe romagnole a ruggineSalse e condimenti dell’antica Roma.Piadina romagnola farcita con rucola e... .Ricette in DIALETTO ANTIPASTI e CONTORNI CUCINA ITALIANA EMILIA e ROMAGNA FIORI, VERDURE ed ERBE DI CAMPO pizza, piadina e simili RICETTARI. LIBRI e RIVISTE DI IERI SECONDI Uova, verdure, formaggi, tofu alla romagnolacavolodialetto romagnolofarciturapancettapiadinaromagnaromagnolatestoverza