2 Gennaio 20258 Aprile 2025 Per cocer ova in ogni modo. Maestro Martino «Il Libro de Arte Coquinaria» 1450-60 Nella foto: Hampton Court Palace.in East Molesey, England, United Kingdom. Per cocer ova Medioevo, epoca che si estende, per convenzione, dal 476 al 1492 ll gusto dell’epoca medievale prediligeva la sovrapposizione dei sapori, tipico il caso dell’agrodolce, e il largo uso dello zucchero e delle spezie. Durante i banchetti poi, venivano messe in tavola diverse portate ognuna composta da numerosi piatti senza distinzione di primi, secondi, ecc. ci poteva essere della carne e poi della frutta candita, poi delle lasagne e così via. . L’acqua non si beveva, soprattutto perchè era difficile trovarla “pura”, non c’era l’inquinamento chimico ma c’era invece quello organico, in assenza di fogne tutti scaricavano tutto nei corsi d’acqua. Quindi per salvaguardare la salute si preferiva bere del vino annacquato, che almeno conteneva qualche elemento “disinfettante”. . Non si sa poi se ci fossero i tovaglioli, ma dato che i manuali di galateo raccomandavano di non pulirsi le mani sulla tovaglia o sui vestiti, si desume che ci fossero o comunque qualcosa che assolvesse alla funzione di pulirsi le mani. In ogni caso spesso c’erano dei bacili contenenti acqua per lavarsi le mani. . Durante i pasti medievali, ogni invitato aveva davanti a se del pane a forma di piatto che aveva proprio la funzione di contenere il cibo e raccogliere eventuali sughi. . Per quel che riguarda l’altro apparecchio da tavola ciascuno aveva il suo coltello, ma doveva condividere tutto il resto, ad esempio il bicchiere, con il suo vicino. Ricette medievali Per cocer ova Maestro Martino da Como «Il Libro de Arte Coquinaria» 1450-60 LIBRO DE ARTE COQUINARIA COMPOSTO PER LO EGREGIO MAESTRO MARTINO COQUO OLIM DEL REVERENDISSIMO MONSIGNOR CAMORLENGO ET PATRIARCHA DE AQUILEIA CAPITOLO V – PER FAR OGNI FRICTELLA Per cocer ova in ogni modo. Frictata Ova frictellate Ova sperdute Ova sperdute in lacte o vino dolce Ova piene Ova sopra la graticula Ova nel speto Ova in patelletta Ova in cenere calda Ova tuffate con la sua cortece Frictata Per fare frictata. Battirai l’ova molto bene, et inseme un poca de acqua, et un poco di lacte per farla un poco più morbida, item un poco di bon caso grattato, et cocirala in bon botiro perché sia più grassa. Et nota che per farla bona non vole esser voltata né molto cotta. Et volendola fare verde, prendirai slmilmente le cose sopra ditte giognendoli del suco de queste herbe, cioè vieta, petrosillo in bona quantità, borragine, menta, maiorana, salvia in minore quantità, passando il ditto suco; poi cavarai piste le herbe molto bene per la stamegna. Et per fare in un altro modo frittata con herbe, prendirai le sopra ditte herbe et tagliate menute le frigerai un poco in un bon botiro o oglio, mescolandole con l’ova et l’altre cose sopra ditte farai la frittata et cocirala diligentemente che sia bene staionata et non troppo cotta. Sbatti molto bene le uova con poca acqua e un po’ di latte per farla morbida; aggiungi un po’ di buon formaggio grattugiato, e cuoci in buon burro per insaporire. Perchè venga bene non deve esser voltata né molto cotta. Volendola fare verde, prendi gli ingredienti sopra detti e aggiungili al succo delle seguenti erbe: bietola, una buona quantità di prezzemolo, borragine, menta, maggiorana, poca salvia; poi pesta molto bene le erbe passandole alla stamigna Per fare in un altro modo la frittata con le erbe, prendi le erbe tagliate finemente e friggile in un buon burro o olio. Mescolandole con le uova e gli altri ingredienti, fai la frittata e cuocila bene ma non troppo cotta. Per fare Ova frictellate¹ Metti in la padella un poco d’olio, et fa’ che sia un poco caldo, et rompegli dentro l’ova fresche facendole cocere bene ad ascio, et frigendosi butta continuamente con la paletta de quello olio che se frige sopra le ova; et como sono prese² et fatte bianche di sopra sonno cotte, che [non] si vogliono cocere troppo. ¹frictellate: in forma di frittella, ²prese: rapprese Per fare Ova sperdute¹ Fa’ che l’acqua bolla et rompegli dentro l’ova freschissime, et prese chelle² sonno cavale fora dell’acqua che siano tenerelle, mettendoli sopra del zuccaro, dell’acqua rosata, de le spetie dolci, et un poco di suco di naranci overo agresto; et si più ti piacesse, lasciando le cose sopra ditte gli mittirai sopra di bon caso³ grattato et de le spetie dolci. ¹Sperdute: cotte disperse nell’acqua, lessate, ² chelle: che esse, ³caso: cacio Per fare Ova sperdute in lacte o vino dolce Farai similmente como è ditto nel capitolo precedente, excepto che non glisse convien mettere sopra del caso. Per fare Ova piene Fa’ bollire l’ova fresche in l’acqua sane, che siano ben dure, et cotte monderale e politamente et tagliate per mità cavarane fora tutti i soi rosci, guardando di non rompere il biancho, et di quelli rosci ne pistarai una parte con un poca d’uva passa, un poco di bon caso vecchio et uno del frescho; item di petrosillo¹, maiorana et menta tagliate menute, agiognendovi uno o doi bianchi d’ova, o più, secundo la quantità che voli fare, con le spetie dolci o forti, como ti piace. Et questa tale compositione, mescolato ogni cosa inseme, farai gialla con il zafrano. Et impierane² quelli bianchi d’ova sopra ditte, frigendole in olio molto ad ascio; et per farli di sopra il suo sapore³ conveniente, prendirai alchuni di quelli rosci d’ova che sonno rimasti con una pocha d’uva passa. Et pistati inseme molto bene, li destemperarai con un poco de agresto et un poca di sapa, cioè vin cotto; gli passarai per la stamegna giognendovi un poco di zenzevero, un pochi di garofoli, et di canella assai, facendo bollire un pochetto questo tal sapore. Et quando le ditte ova voli mandare ad tavola buttagli di sopra questo sapore. ¹Petrosillo: prezzemolo, ² impierane: ne riempirai, ³sapore: salsa. Per fare Ova sopra la graticula¹ Batti doi ova fresche molto bene, et fa’ scaldare una padella vota tanto che sia ben calda et buttagli dentro queste ova battute, lasciandole andare per tutta la patella² a modo d’una frittata ben sottile como una carta. Et quando ti pare ben cotta piecala³ in quattro quatri⁴ che venga quatra⁵ a modo d’un quatretto⁶. Et quella mettirai sopra la graticula, rompendoli dentro tante ova fresche quante ti parerà che possine capere⁷ di sopra, dandoli il foco di sotto et di sopra temperatamente⁸ a modo d’una torta, sopragiognendovi⁹ del zuccaro et de la canella; et quando ti pare che le dicte ova siano prese, le mandarai in tavola levandole de la graticula, così como stanno in quello suo quatretto. ¹graticula: graticola, ²patella: padella, ³piecala: piegala, ⁴quatri: quarti, ⁵ quatra: quadrata, ⁶quatretto: quadretto, ⁷capere: essere contenuti, ⁸temperatamente: moderatamente, ⁹ sopragiognendovi: aggiungendovi sopra Per fare Ova nel speto¹ Scalda molto bene il speto et ficca l’ova dentro per longo o per traverso como ti piace, et falle voltare² al foco a modo d’arrosto. Et quando ti parono cotte, cavale fora, et mandale ad tavola. ¹Spiedo ²Voltare: ruotare Per fare Ova in patelletta¹ Metti di bon botiro nelle patellette o rame² et lascialo scaldare un poco, et habi apparecchiati³ i rosci dell’ova fresche seperate dal biancho se più ti piaceno, et mettile a cocere, mettendoli del zuccharo et de la canella, et dalli focho sotto et sopra temperatamente che non siano troppo cotte. Poi gli mettirai sopra un poco di suco d’aranci o d’acqua rosata. ¹Patelletta: padellina, tegamino, ²rame: tegamino di rame, ³apparecchiati: pronti Per fare Ova in cenere calda Metti le ova fresche ne la cenere calda voltandole spesso con diligentia, che da ogni parte sentano il caldo del foco equalmente¹. Et quando sudano² ben forte, cavale che son cotte. ¹Equalmente: uniformemente, ²sudano: trasudano Per fare Ova tuffate con la sua cortece¹ Metti le ova fresche in l’acqua freda, et falle bollire per spatio d’un paternostro o un poco più, et cavale fore. ¹Cortecce: guscio, corteccia Letní barokní festival, Plasy (088).jpg Per cocer ova Per cocer ova Le bevande nel Medioevo Inizio Vino Birra Distillati La ricetta dell’ Ippocrasso, il vino speziato del Medioevo Idromele, bevanda medievale per la “Luna di miele” “Acquarosa”, bevanda afrodisiaca di Leonardo da Vinci Per cocer ova Medio-evo, Rinascimento, Barocco: ricette con foto Per cocer ovaHampton Court Palace. – panoramio (13).jpg Related Posts:Menù medievale di Maestro Martino da Como“Il Libro…Ricette medievali magiche e afrodisiacheDolce medievale di mele e spezie con salsa di vino rossoFrictelle piene di vento per un banchetto medievaleMenù medievale ai sapori d'Oriente con pollo al…Lista delle vivande e cronaca della cena per le…Grandi banchetti: Servire a tavola nel Rinascimento…Consigli di Petronilla: Presentare le portate 1Dariole dolcetto medievale. 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